Nella cultura religiosa russa il carbone nero è simbolo del peccato e del limite umano. Ma se il carbone lo mettiamo su un fuoco, esso si accende, diventa luminoso e produce calore. Allo stesso modo il peccato perdonato diventa luminoso e produce amore, perché è stato acceso dall’amore. Ecco perché, nel sacrificio del nostro limite, troviamo il nostro tesoro.