Una volta il giornalismo e la stampa sono stati definiti “il quarto potere”, come il titolo di un famoso film, dove chi deteneva quel “quarto potere” era il vero “delinquente della storia”. Oggi, nei social e nei mass-media, molti si comportano come “delinquenti della storia”. Mi auguro che non si rendano conto di quello che fanno mandando a loro piacere persone dalle “stelle alle stalle” – e viceversa – e rendendosi  così colpevoli delle disgrazie e delle fortune di tanta gente. Una società adulta e matura non può rimanere prigioniera e schiava di un tale misfatto, di una tale disinformazione ed ingiusta diffamazione. Occorre una società in cui s’impari ad essere liberi, per non rimanere imbrogliati e strumentalizzati senza che ce ne rendiamo conto.