Il Signore ci fa vedere! Che cosa? Ci fa vedere la vera realtà. Ci accompagna nel non essere farisei, perché non si tratta solo di un vedere fisico, quanto piuttosto di un cambiamento di mentalità attraverso il nostro vedere. Facciamo un esempio. Il dialogo fra i popoli è una buona cosa e su questo siamo tutti d’accordo. Ma se un popolo ha una Bibbia (e per Bibbia intendo un testo sacro, tale che qualsiasi dialogo su di esso è fuori discussione) e questa dice che bisogna uccidere il popolo con cui mi rapporto, quale dialogo ci potrà essere? Ci potrà essere solo un dialogo formale e solo con le persone che hanno poca fede in quel testo. La questione è che o si cambia il testo del libro Sacro, oppure quel popolo utilizzerà il dialogo solo per sapere meglio come uccidere e distruggere l’altro popolo e l’altra civiltà. Non possiamo essere farisei: dobbiamo saper vedere, saper dare un giudizio di verità e, ovviamente, di misericordia. Senza però le false stupidità o le illusioni ingenue di chi pone il dialogo come ideologia, come sacro di per sé. Il dialogo infatti, o serve per migliorare un rapporto, oppure è usato per scopi cattivi. Non va tenuto in piedi per forza, ma solo se ci sono delle basi di reciprocità. Là dove è possibile, il dialogo è un mezzo – un grande e prezioso mezzo – ma non è il fine, altrimenti non vedremmo, saremmo ciechi.