Giovedì 31 Marzo 2016
“All’umanità che talora sembra smarrita e dominata dal potere del male, dell’egoismo e della paura, il Signore risorto offre in dono il Suo Amore che perdona, riconcilia e apre l’animo alla speranza”.
Giovanni Paolo II
Mercoledì 30 Marzo 2016
“La croce è il più terribile ‘no’ al peccato e il più amoroso sì’ al peccatore”.
Padre Raniero Cantalamessa
Martedi 29 Marzo 2016
“Gesù sa che viene rifiutato e crocifisso, già sa con certezza che risorgerà. È così, per sempre. È la nostra storia, fratelli miei!”
Don Oreste Benzi
Lunedi 28 Marzo 2016 Lunedì dell’Angelo
“Quella mattina il Risorto ha mostrato alle donne che è possibile il rotolare del macigno, la fine degli incubi, l’inizio della luce, la primavera di rapporti nuovi”.
Don Tonino Bello
Domenica 27 Marzo 2016
Domenica di Pasqua Risurrezione del Signore
L’immagine è un particolare di Cristo e l’adultera (1680 ca.), di Jean de Dieu, deambulatorio, Cattedrale di Chartres, Francia. (Foto: Mondadori/AGKimages).
«La fragilità dei tempi in cui viviamo è anche questa: credere che non esista possibilità di riscatto, una mano che ti rialza, un abbraccio che ti salva, ti perdona, ti risolleva, ti inonda di un amore infinito, paziente, indulgente; ti rimette in carreggiata.
Quando si sperimenta l’abbraccio di misericordia, quando ci si lascia abbracciare, quando ci si commuove: allora la vita può cambiare, perché cerchiamo di rispondere a questo dono immenso e imprevisto, che agli occhi umani può apparire perfino “ingiusto”, per quanto è sovrabbondante».
Papa Francesco
«Quando il centurione vide Gesù; quando la samaritana si sentì guardata e descritta in tutto; e quando l’adultera si sentì dire: “Neanch’io ti condanno, va’ e non sbagliare più”; quando Giovanni e Andrea si videro quel volto fissarli e parlargli: fu un immergersi nella sua presenza.
Immergerci nella presenza di Cristo che ci dà la sua giustizia, guardarlo: questa è la conversione che ci cambia alla radice; vale a dire: che ci lascia perdonati. Basta riguardarlo, basta ripensarlo, e siamo perdonati».
Luigi Giussani
COMUNIONE E LIBERAZIONE
Sabato 26 Marzo Sabato Santo
Gesù nel sepolcro, non c’è celebrazione eucaristica
All’umanità che talora sembra smarrita e dominata dal potere del male, dell’egoismo e della paura, il Signore risorto offre in dono il Suo Amore che perdona, riconcilia e apre l’animo alla speranza.
San Giovanni Paolo II
Venerdi 25 Marzo 2016 Venerdì Santo, giorno di digiuno e astinenza
Il Calvario è lo scrigno nel quale si concentra tutto l’amore di Dio. La Croce è la manifestazione, è l’epifania più alta dell’Amore di Dio per noi. Ha mandato Suo Figlio sulla Croce perché ci togliesse i peccati, ci redimesse, ci rendesse puri. Il Calvario non è soltanto la fontana della carità, non è soltanto l’acquedotto della speranza, ma è anche la sorgente della fede.
Servo di Dio Tonino Bello
Giovedi 24 Marzo 2016 Giovedì Santo
L’uomo è infelice. Bandito dal cielo, vive nella fatica e nel dolore; la sofferenza lo stringe da ogni parte. A volte attacca il suo corpo con la malattia; a volte fiacca il suo cuore con delusioni e lutti; a volte tormenta la sua anima con la paura, i rimorsi o il dubbio.
Il sacerdote fa conoscere il premio della sofferenza; fa sperare in un’eternità felice in cambio di un dolore passeggero; apre davanti ai cuori afflitti e abbandonati le profondità dell’Amore Infinito; solleva chi è abbattuto rivelandogli la misericordia di Dio e, diffondendo intorno a sé la luce e l’amore, consola ogni dolore e disperde ogni timore.
Dagli scritti della Venerabile LUISA MARGHERITA CLARET DE LA TOUCHE
Mercoledi 23 Marzo 2016 Mercoledì Santo
S. Francesco piangeva nel meditare le sofferenze di Gesù Cristo. Una volta mentre lacrimava gli venne chiesto che problema avesse, egli rispose che piangeva per i dolori e gli affronti dati al Signore e si dispiaceva nel vedere gli uomini ingrati che non l’amano e non lo pensano.
Martedi 22 Marzo 2016 Martedì Santo
Diceva S. Agostino che vale più una sola lacrima sparsa meditando sulla Passione di Cristo, che un pellegrinaggio sino a Gerusalemme ed un anno di digiuno a pane ed acqua. Sì, il nostro amante Salvatore ha patito tanto affinché vi pensassimo, poiché pensandovi non è possibile non infiammarsi del divino amore. Gesù da pochi è amato, perché pochi sono quelli che considerano le pene che ha patito per noi; ma chi le considera spesso, non può vivere senza Gesù. Si sentirà talmente stringere dal suo amore che non gli sarà possibile resistere a non amare un Dio così innamorato che tanto ha patito per farsi amare.
Lunedi 21 Marzo 2016 Lunedì Santo
Che parole?
Un uomo, preoccupato perché il suo matrimonio era in crisi, si recò a chiedere consiglio da un famoso maestro.
Questi lo ascoltò e poi gli disse: “Devi imparare ad ascoltare tua moglie”.
L’uomo prese a cuore questo consiglio e tornò dopo un mese per dire che aveva ascoltato ogni parola che la moglie dicesse.
Il maestro gli disse sorridendo: “Ora torna a casa e ascolta ogni parola che non dice”.
Bruno Ferrero (Tratto da “Il canto del grillo” edito da Elle Di Ci Edizioni)
Domenica 20 Marzo 2016
Le Palme e Passione del Signore
Sachi
Poco dopo la nascita di suo fratello, la piccola Sachi cominciò a chiedere ai genitori di lasciarla sola con il neonato. Si preoccupavano che, come quasi tutti i bambini di quattro anni, potesse sentirsi gelosa e volesse picchiarlo o scuoterlo, per cui dissero di no. Ma Sachi non mostrava segni di gelosia. Trattava il bambino con gentilezza e le sue richieste di essere lasciata sola si facevano più pressanti. I genitori decisero di consentirglielo.
Esultante, Sachi andò nella camera del bambino e chiuse la porta, ma rimase una fessura aperta, abbastanza da consentire ai curiosi genitori di spiare e ascoltare. Videro la piccola Sachi andare tranquillamente dal fratellino, mettere il viso accanto al suo e dire con calma: “Bambino, dimmi come è fatto Dio. Comincio a dimenticarmelo”.
Dan Millman
Sabato 19 Marzo 2016
San Giuseppe sposo della Beata Vergine Maria
Festa del papà’
“Quando uno comprende di essere figlio, è perchè è diventato padre.”
Mirko Badiale
Venerdi 18 marzo 2016
“Al termine di una vita passata nella santità, come al termine di una vita di delitti, la modalità per entrare in Paradiso è una sola: Signore, abbi pietà di me, perché sono un peccatore”.
Arturo Paoli
Giovedi 17 marzo 2016
Un guerriero dal passato piuttosto torbido chiese ad un anacoreta se pensava che Dio avrebbe mai potuto accogliere il suo pentimento.
E l’eremita, esortato che l’ebbe con molti discorsi, gli domandò: «Dimmi, ti prego, se la tua camicia è lacerata, la butti via?…»
«No», rispose l’altro: «la ricucio e torno ad indossarla.»
«Dunque», soggiunge il monaco, «se tu hai riguardo al tuo vestito di panno, vuoi che Dio non abbia misericordia per la sua immagine?»
Aforisma dei padri del deserto
Per problemi tecnici dal 4 al 16 marzo non ci sono state pubblicazioni.
Ce ne scusiamo.
Giovedi 3 marzo 2016
La pazienza di Dio, una pazienza infinita, che va oltre i limiti della comprensione umana e che riguarda tutti, nonostante siamo sempre pronti a vedere i difetti negli altri, trovando per noi stessi ogni possibile giustificazione o nascondendoci ipocritamente nel ritenerci “brava gente”.
Papa Francesco
Mercoledì 2 marzo
“Mai è tardi per convertirci, ma è urgente, è ora! Incominciamo oggi”.
Papa Francesco
Martedi 1 marzo 2016
“La vita non è niente senza l’amicizia.”
Cicerone