Programma dei controlli e durata dello studio

I controlli clinici e laboratoristici sono stati effettuati ai tempi 0, 16 settimane e 16 settimane dopo la fine dell’intervento riabilitativo.

 

  • I controlli clinici sono stati rappresentati da: visita medica generale, rilevazione della P.A., del peso corporeo e dei parametri antropometrici, valutazione del consumo di anticoagulanti orali;
  • valutazione funzionale fisica.

 

Scheda soggettiva  pre trattamento:

 

Soffre di episodi di dolore lombare: Si No
Con quale frequenza: Giornaliera Settimanale Mensile
Coesiste sensazione di limitazione funzionalE Si No
Coesistono disturbi agli arti inferiori Si No
Descrizione della distribuzione del dolore
Coesistono disturbi della sensibilità Si No

 

Scheda soggettiva post trattamento:

 

Soffre di episodi di dolore lombare: Si No
Con quale frequenza: Giornaliera Settimanale Mensile
Coesiste sensazione di limitazione funzionalE Si No
Coesistono disturbi agli arti inferiori Si No
Descrizione della distribuzione del dolore
Coesistono disturbi della sensibilità Si No
Il trattamento seguito ha prodotto un miglioramento dei sintomi ed in particolare per ciò che riguarda la frequenza degli episodi dolorosi Diminuiti, se si a che frequenza  si e’ passati.

 

Scheda oggettivare e post trattamento:

 

Spinalgia pressoria Si No Dove
Contrattura muscolare Si No Dove
Limitazioni funzionali
Flessione: distanza mani pavimento: cm
Estensione: Inclinazione posizione della mani a livello dell’arto inferiore.
Rotazione: Presenza di Lasegue  normale ed inverso
Disturbi radicolari: descrizione

 

 

Responsabile di questa parte del lavoro sperimentale sarà analogamente il dr. Giuseppe Ciancaglini, specialista in Medicina dello Sport, in servizio presso la AUSL di Lanciano Vasto.

 

–  Test psicometrici e valutazione della qualità della vita:

 

Test di valutazione psicologica: CBA-2.0 forma H- Questionario.

Autori: G. Bertolotti, P. Michielin, E. Sanavio, G. Simonetti, G. Viadotto e A.M. Zotti.

 

Descrizione: si tratta di una batteria di test a vasto spettro che mira a molteplici scopi: fornire una precisa valutazione dei problemi che il soggetto lamenta; fornire indicazioni sugli approfondimenti appropriati per la loro comprensione; raccogliere in modo uniforme un’anamnesi psicosociale del soggetto; dare un ampio ventaglio di misurazioni iniziali, rispetto alle quali valutare l’evoluzione durante il trattamento. Fornire misurazioni di alcuni costrutti psicologici di primaria importanza, quali l’ansia di stato, la depressione, le paure, le ossessioni, le compulsioni, i disturbi psicofisiologici; dare una valutazione di alcune variabili di tratto costituenti indici prognostici riferiti al rischio del soggetto di sviluppare, in presenza di determinate pressioni ambientali, disturbi e disadattamento; suggerire ipotesi relative alle relazioni funzionali che possono intercorrere tra problemi e disturbi attuali ed eventuali manifestazioni disadattive presenti nell’ambito familiare e socioprofessionale del soggetto.

 

Il C.B.A. 2.0 è stato pensato come sussidio per lo psicologo nel corso delle diverse operazioni di valutazione iniziale del caso e come fonte di suggerimenti, ipotesi ed informazioni addizionali.

 

Struttura: la batteria è composta da dieci schede, ciascuna comprendente voci omogenee per aspetto formale o per derivazione storica, che vanno a sondare uno specifico aspetto del soggetto.

 

Le schede 1 e 4, valutando la storia personale e i problemi attuali del soggetto, sono delle cartelle autobiografiche che integrano il colloquio psicodiagnostica e, parzialmente, lo sostituiscono. Si indagano la storia educativa e scolastica, le condizioni di convivenza attuali, le relazioni affettive significative ed eventuali problemi, lo stato di salute generale, le abitudini alimentari e del sonno.

 

Le schede 2 (STAI X- 1) (20 voci), 3 (STAI X –2) (20 voci) e 10 (STAI X-3) (10 voci) valutando l’ansia del soggetto riprendendo il test STAI – X.

 

La scheda 5 (EPQ/R) (48 voci), valuta alcune dimensioni stabili della personalità quali l’introversione – estroversione, la stabilità emozionale, il disadattamento e l’antisocialità, la simulazione e l’ingenuità sociale.

 

La scheda 6 (QPF/R) (30 voci) fornisce la valutazione dello stress e dei disturbi psicofisiologici. Si ottengono quindi le convinzioni e le eventuali apprensioni che il soggetto nutre circa lo stato di malessere che, eventualmente, sta attraversando.

 

La scheda 7 (IP) (58 voci) valuta le paure del soggetto chiarendo le relazioni che intercorrono tra le situazioni – problema e le reazioni emozionali, cognitive e comportamentali.

 

La scheda 8 (QD) (24 voci) valuta gli eventuali sintomi depressivi grazie al Questionario D.

 

La scheda 9 (MOCQ/R) (21 voci), infine, analizza le ossessioni e le compulsioni del soggetto.

 

La batteria C.B.A. è composto da schede cartacee da somministrare ai soggetti studiati, dalle griglie di correzione e da un manuale per l’interpretazione ed il punteggio. La responsabilità clinica dell’esecuzione di tale lavoro sperimentale sarà affidata alla dr.ssa Silvana Di Deo, in servizio presso la AUSL di Lanciano Vasto.

 

–  Valutazione cardiologica:

 

                        Valutazione ecocardiografica

 

I pazienti, al fine dell’arruolamento allo studio, sono stati sottoposti ad esame ecocardiografico transtoracico. Tale esame ha permesso di implementare parte dei criteri di inclusione/esclusione: sono stati esclusi d i pazienti con FE < 30%  e i pazienti con valvulopatia di grado maggiore o uguale a moderato.

 

Nei pazienti arruolati sono stati valutati i seguenti parametri:

  • Diametro telediastolico e telesistolico del ventricolo sinistro;
  • Spessori parietali del VS in telediastole;
  • Frazione di eiezione del ventricolo di sinistra (Simpson biplano), media su 5 cicli;
  • Dimensione delle cavità atriali (antero-posteriore in proiezione asse lungo parasternale, asse lungo e asse trasversale per l’atrio di sinistra e asse lungo e asse traverso per l’atrio di destra in proiezione 4C);
  • Gradiente Doppler transtricuspidalico;
  • Tempo di decelerazione dell’onda E mitralica.

 

Le suddette valutazioni ecocardiografiche sono state ripetute a tutti i tempi previsti dal protocollo, e le eventuali variazioni parametriche sanno valutate sia in misurazione continua che con scala semiquantitativa per una più rapida interpretazione delle variazioni.

 

  •    Esecuzione del “6 minutes walking test”, consistente nell’invitare il paziente a percorrere la distanza maggiore possibile nel tempo assegnato (6 minuti) ed accuratamente cronometrato. La prova è stata eseguita secondo le modalità seguenti: ai pazienti sono state spiegate le caratteristiche della prova, senza rivelazione della finalità ultima (che è quella di misurare le eventuali variazioni di performance all’ingresso nel protocollo ed ai vari tempi successivi); il paziente non è stato sollecitato durante l’esecuzione ad alcun rinforzo di impegno; il luogo dell’esecuzione è stato scelto consono per mancanza di sostanziali limiti di spazio o di ossigenazione.
  • Tests laboratoristici: campioni di sangue intero sono stati prelevati nella misura di circa 25 cc a tutti i tempi dello studio e valutati per le seguenti parametrature:

 

-Parametri immunologici

Emocromo (+ sottopopolazioni linfocitarie)
Immunoglobuline + sottoclassi IgG
IgE totali
IFNgamma
RBP plasmatiche

– Parametri metabolici

HDL + Colesterolo, Trigliceridi
Fibrinogeno
Omocisteinemia
Recettori 2°/3b piastrinici
PCR – polimorfismi ApoE
Radicali liberi basali e controllo
EFP+ Albuminemia

– Parametri di trofismo midollare

Reticolociti nell’emocromo
Callicreina-bradichinima
Indici eritrocitari